NORADIAZIONI

Semplice. No radiazioni.
Abbiamo letto sui giornali le ultime allarmanti notizie su un presunto aumento di malattie tumorali in provincia di Enna e Caltanissetta. Da anni sentiamo dire che le miniere della provincia (Pasquasia, Grottacalda, Floristella e non solo) sarebbero depositi di scorie nucleari o comunque di materiali che emetterebbero radiazioni contaminando l'ambiente.
Un gruppo di amici, allora, ritenendo che non si può più vivere sulla base di "Ho sentito dire ...", "Mi hanno detto ..." o forse semplicemente perchè vogliamo essere consapevoli della nostra esistenza e di quella dei nostri figli, poichè non abbiamo più fiducia nelle Istituzioni che hanno dimostrato di non tutelare a sufficienza e con diligenza la dignità, la salute, l'integrità delle persone, che parimenti hanno dimostrato e dimostrano di non rispettare l'intelligenza e la sensibilità delle stesse persone, per tutto questo abbiamo deciso che vogliamo andare a fondo su questa questione e chiedere con forza e determinazione la VERITA' gridando con altrettanta forza e determinazione NO RADIAZIONI.
Siamo stati muti fin ora di fronte alla cattiva gestione del nostro territorio. Abbiamo sopportato qualsiasi cosa: incendi, sporcizia e rifiuti, opere pubbliche iniziate e mai finite che offendono la bellezza del nostro territorio, opere pubbliche realizzate senza una reale ed efficiente programmazione, super dimensionate, duplicate ed infine abbandonate. Puro e semplice sperpero di denaro pubblico, cattiva gestione generalizzata.
Ma di fronte ad un fatto così grave, se fosse vero, diciamo: tutto ma NO RADIAZIONI.

ADERISCI

INVIA UNA MAIL ALL'INDIRIZZO noradiazioni@gmail.com PER CONFERMARE LA TUA ADESIONE VIRTUALE AL COMITATO.
PIU' SAREMO PIU' CONTEREMO PIU' DOVRANNO ASCOLTARCI.

lunedì 5 novembre 2007

Una lettera dei ragazzi del liceo linguistico di Enna.


Una lettera dei ragazzi del liceo linguistico di Enna.
L’ennesimo caso: Filippo Cozzo è morto.
Circola una voce a scuola. Chiusi in un inquietante silenzio pensiamo: "L’ennesimo caso. Speriamo di no." Passano pochi attimi. La "voce" viene confermata. Filippo è morto: 18 anni, una leucemia fulminante, una vita ancora da vivere e… La fine dei "sogni nel cassetto" e di ogni aspirazione, di ogni progetto. Incrocio di sguardi, occhi di lacrime e parole sussurrate a denti stretti.
Chiediamo: "È l’ennesimo caso?".
Sconvolti dal dolore, paura, rabbia e indignazione, non ci resta che cercare… Cercare non una rassegnazione, ma una spiegazione valida, una risposta a quella domanda tanto retorica: "è l’ennesimo caso?".
Il risultato era proprio quello che temevamo: nonostante la mancanza di grandi stabilimenti industriali, e quindi di inquinamento, la provincia ennese sembra tra le più colpite dai tumori.
La domanda sorge spontanea: qual è il motivo? Apparentemente un paradiso terrestre, il territorio, con la massiccia presenza di miniere, sembra, invece, essere prediletto per il deposito di scorie chimiche e nucleari, con conseguente inquinamento radioattivo… e conseguente aumento dei tumori.
Eppure proprio la Sicilia sembra essere stata definita il territorio meno adatto a questo tipo di depositi, in quanto sembra essere a grande rischio sismico.
Ma, allora cosa succede? Basta poco e… l’ultima tessera di questo grande puzzle salta fuori: politica ed eco-mafia. Gli interessi sono tanti, e sono gli stessi che, dopo decenni, impediscono la costituzione di un "REGISTRO TUMORI" (ora forse promesso) che permetta la rilevazione statistica. Intanto si muore e ancora non si trovano risposte chiare a semplici quesiti.
Così osiamo…stanche di tutto ciò osiamo dire "BASTA!".
Chiediamo indagini, perizie, ricerche, ma soprattutto certezze e sicurezze affinché non siano solo preghiere ad accompagnare i nostri cari, ma anche l’impegno civile per la salvaguardia del nostro stesso futuro e la consapevolezza di aver dato un contributo alla comunità ennese, per non trovarsi più davanti a… "L’ENNESIMO CASO!".
Liceo Linguistico Enna.