NORADIAZIONI

Semplice. No radiazioni.
Abbiamo letto sui giornali le ultime allarmanti notizie su un presunto aumento di malattie tumorali in provincia di Enna e Caltanissetta. Da anni sentiamo dire che le miniere della provincia (Pasquasia, Grottacalda, Floristella e non solo) sarebbero depositi di scorie nucleari o comunque di materiali che emetterebbero radiazioni contaminando l'ambiente.
Un gruppo di amici, allora, ritenendo che non si può più vivere sulla base di "Ho sentito dire ...", "Mi hanno detto ..." o forse semplicemente perchè vogliamo essere consapevoli della nostra esistenza e di quella dei nostri figli, poichè non abbiamo più fiducia nelle Istituzioni che hanno dimostrato di non tutelare a sufficienza e con diligenza la dignità, la salute, l'integrità delle persone, che parimenti hanno dimostrato e dimostrano di non rispettare l'intelligenza e la sensibilità delle stesse persone, per tutto questo abbiamo deciso che vogliamo andare a fondo su questa questione e chiedere con forza e determinazione la VERITA' gridando con altrettanta forza e determinazione NO RADIAZIONI.
Siamo stati muti fin ora di fronte alla cattiva gestione del nostro territorio. Abbiamo sopportato qualsiasi cosa: incendi, sporcizia e rifiuti, opere pubbliche iniziate e mai finite che offendono la bellezza del nostro territorio, opere pubbliche realizzate senza una reale ed efficiente programmazione, super dimensionate, duplicate ed infine abbandonate. Puro e semplice sperpero di denaro pubblico, cattiva gestione generalizzata.
Ma di fronte ad un fatto così grave, se fosse vero, diciamo: tutto ma NO RADIAZIONI.

ADERISCI

INVIA UNA MAIL ALL'INDIRIZZO noradiazioni@gmail.com PER CONFERMARE LA TUA ADESIONE VIRTUALE AL COMITATO.
PIU' SAREMO PIU' CONTEREMO PIU' DOVRANNO ASCOLTARCI.

lunedì 3 dicembre 2007

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO ...

Chiedo di levare le mani che tappano le orecchie per non sentire e dare voce ad un silenzio che ormai è stanco di sotterrare con se vite strappate per "il male del secolo"(tumori).

Purtroppo non è sempre possibile trovare rimedio tempestivo a questo male,ma quando questo è dovuto all'ipocrisia della gente che sa e ignora,o immagina di vivere nelle favole...questo mondo mi fa schifo!

Parlo si,da persona ferita, perchè vedo $$$$ lottare per la leucemia ma soprattutto per sua figlia che la notte vorrebbe stare tra le braccia di sua madre e non può, perché sa che la mamma sta male e non chiede egoisticamente di riaverla subito.

Stiamo parlando di Leucemia Mieloide Acuta,le statistiche dicono che questa malattia colpisca 3 persone su 100.000???

strano...perchè non esistono registri dei tumori?

nella prov. di EN se ne contano a bizzeffe,quello che più mi sconvolge è che qui si parla di vite umane, non di numeri!

La prov. di EN,dal 1998 al 2006 ha visto incrementare quello che chiamano "Il Registro siciliano dei mesoteliomi" e qui entra in scena la maledetta miniera di PASQUASIA.

Venne chiusa nel 1992 per ragioni non appurate,(2°domanda:"PERCHE' O PER CHI?").

La miniera,che per qualche secolo ha rappresentato una delle più importanti fonti occupazionali,è stata seguita da uno scandalo di risonanza nazionale sulla possibilità che il governo abbia decretato la cessazione dell'attività allo scopo di depositare nel complesso scorie nucleari come amianto ecc..

C'è,anzi ci sarebbe la possibilità di bonificarla, purtroppo questo processo potrebbe aver inizio quando si avrà la certezza della presenza di contenitori nucleari all'interno.

In Europa, quando seppelliscono fusti contenenti le scorie nucleari, gli buttano sopra il sale per evitare che possano creare danni,per quanto ci riguarda di danni c'è ne sono stati, ci sono e c'è ne saranno sempre più se non lottiamo "semplicemente" per la nostra sopravvivenza, perché, nel tempo, logorandosi la lamiera di questi bidoni, le scorie possono contaminare tutte le falde acquifere e causare l'irreparabile.

Ecco cosa mi spinge a voler fare rumore in un silenzio che dura ormai da troppi anni,anche essendo consapevole che la mia voce è solo un puntino nel nulla,ma se un puntino nel nulla può rappresentare l'infinito,il mio grido di aiuto può rappresentare la speranza…

Anonimo

sabato 1 dicembre 2007

Registro tumori: Novità o minestra riscaldata?

Pare, sempre più possibile, che il registro tumori diventi una realtà per la nostra provincia.
Dopo l'annuncio del Presidente della Provincia, che ha chiesto l'individuazione di una somma da destinare a tal fine - ma noi pensiamo che qualsiasi somma non serve a niente se non è finalizzata ad un progetto preciso tranne che a promozione elettorale e a spreco di risorse - anche il manager dell'azienda sanitaria locale ha dichiarato in un'intervista a Dedalo che il nuovo piano sanitario regionale (che, sempre secondo lui, sarà approvato entro dicembre) prevede l'integrazione del registro tumori già esistente a Catania con quello della provincia di Enna. Non ci resta che attendere ma, dato che di chiacchiere dei tanti colletti bianchi che si sono avvicendati ne abbiamo sentite tante e da tanto tempo - il dott. Iudica non è nè il primo nè l'unico che abbia formulato tali proclami - dobbiamo anche vigilare senza abbassare la guardia pretendendo fatti e non parole.

giovedì 22 novembre 2007

Enna: La Provincia finanzia il registro tumori

Dedalo News
La Provincia Regionale finanzia il Registro Tumori come promesso alla Lega Tumori e all’AIRC
News del 21-11-2007
divisore
Il Presidente della Provincia, Cataldo Salerno, ha dato disposizioni affinchè negli assestamenti di bilancio per il corrente anno venga inserito un primo finanziamento di 10 mila euro, già a partire dal corrente esercizio finanziario, per la istituzione del Registro dei Tumori. In questo modo si dà corretta attuazione all’impegno assunto da Salerno nella scorsa primavera, quando vennero tenuti nel Palazzo della Provincia diversi incontri con cittadini, medici e ricercatori i quali rappresentarono le diffuse preoccupazioni delle nostre comunità a proposito di un presunto incremento dei tassi di malattia e di morte da tumori. Il Presidente della Provincia assunse in proposito l’impegno di sostenere l’istituzione del Registro Tumori con una delegazione di cittadini di Valguarnera , ricevuta a seguito di una precisa richiesta del consigliere provinciale Giovanni Barbano e successivamente con una delegazione di medici della Lega Tumori. Un comunicato ufficiale venne emesso in quella occasione con l’anticipazione che la Provincia si sarebbe fatta carico delle spese necessarie. Il contributo previsto sarà messo a disposizione dell’ASL n° 4 di Enna. Il Registro Tumori permetterà di monitorare e valutare, con criteri scientifici, tutti gli eventi tumorali che si verificano in ogni comune dell’ennese, consentendo di acquisire dati attendibili sul breve, medio e lungo termine, di verificare le incidenze ambientali e culturali e di assumere le decisioni conseguenti sia a livello individuale che a livello di comunità territoriali. Salerno auspica che sull’iniziativa assunta dalla Provincia si possa registrare il massimo dei consensi e delle sinergie, a partire dalle Aziende sanitarie e dalle organizzazioni di rappresentanza degli interessi dei cittadini.

“Una firma per la salute”

Nell’ambito delle varie iniziative che Assoutenti sta portato avanti, su richiesta dei cittadini e su sollecitazione del Comitato della sede di Valguarnera ... leggi tutto

martedì 20 novembre 2007

In Sicilia più di 100 tumori infantili all'anno

PALERMO - In Sicilia si registrano ogni anno tra 100 e 120 casi di tumore maligno in età infantile, con un numero di ricoveri che secondo le elaborazioni dell'Osservatorio epidemiologico della Regione siciliana su dati del 2005 supera i 330 (escluse le prestazioni in day hospital)... leggi tutto

sabato 10 novembre 2007

Limportanza del registro rumori

... di Sergio Trapani >> leggi

lunedì 5 novembre 2007

COMUNICAZIONE AGLI ADERENTI

RINGRAZIAMO TUTTI COLORO I QUALI HANNO VIRTUALMENTE ADERITO AL COMITATO.
PRESTO SARA' CONVOCATA UN'ASSEMBLEA APERTA AL FINE DI CONCORDARE UN DOCUMENTO UNICO E LE INIZIATIVE DA ADOTTARE

AUMENTANO LE ADESIONI AL COMITATO

L'iniziativa mi sembra molto interessante e a mio parere, andrebbe
anche estesa ai territori confinanti (es. provincia di agrigento) che
vivono situazioni analoghe.
Dr. G. S.
Ginecologo
Se ne
aveste bisogno sarei lieto e onorato di collaborare attivamente con voi
Cordiali saluti

“Ci vuole subito il registro tumori”.


Enna. “Ci vuole subito il registro tumori”. Questa volta a gridarlo non sono politici o rappresentanti delle istituzioni ma i ragazzi del liceo linguistico di Enna. Ieri nella loro assemblea d’istituto hanno parlato il tema “tumori in provincia di Enna”, invitando il comitato “No radiazioni” che da qualche settimana è nato per fare chiarezza sulla questione. Ad ascoltare i relatori ben 300 ragazzi interessati ed attenti al tema con la speranza di fare luce sul problema. Per il comitato sono intervenuti, Alfonso Gambacurta sociologo e ricercatore all’università La Sapienza di Roma, Patrizio Roccaforte promotore del comitato “No radiazioni”, Sergio Trapani, un impiegato provinciali impegnato in prima persona nel comitato, Gianfranco La Porta, medico e endocrinologo. “E’ veramente importante – dice Roccaforte – che siano i giovani a portare avanti queste problematiche. Il comitato ha l’obiettivo primario di far istituire il registro tumori. Non è possibile che la provincia di Enna, insieme a quella di Caltanissetta e Agrigento, non abbia ancora il registro dei tumori, tutti ne parlano, ma chi dovrebbe muoversi per istituirlo, rimane immobile”. Con il cuore in mano ha parlato invece Sergio Trapani “In provincia di Enna la situazione non è chiara, quando si parla di questi temi e soprattutto di deposito di scorie radioattive tutto diventa nebuloso. L’Enea, ha individuato ben 21 siti nell’Italia del sud adatti al deposito di scorie, ma non ha detto quali sono. Si tende sempre a nascondere la verità ai cittadini”. Il sociologo Gambacurta ha invece mostrato una serie di dati Istat che dimostrato come la provincia di Enna sia la provincia con il più alto numero di morti per tumore tra quelle siciliane, e dove si muore per tumore anche di più che a Milano. Si è parlato anche della vicenda di Pasquasia e delle altre miniere dell’ennese sulla possibilità che contengano scorie nucleari. Il dottore La Porta ha invece sottolineato “come senza registro dei tumori sia impossibile trattare la questione in maniera scientifica. E’ importante per evitare di diffondere falsi allarmismi la sua immediata istituzione“. Adesso andremo dal direttore Generale dell’Asl Iudica per chiedergli subito l’istituzione del registro tumori - dicono i ragazzi – ed organizzeremo altre assemblee. Tutti i ragazzi devono sapere”.
Agostino Sella

Una lettera dei ragazzi del liceo linguistico di Enna.


Una lettera dei ragazzi del liceo linguistico di Enna.
L’ennesimo caso: Filippo Cozzo è morto.
Circola una voce a scuola. Chiusi in un inquietante silenzio pensiamo: "L’ennesimo caso. Speriamo di no." Passano pochi attimi. La "voce" viene confermata. Filippo è morto: 18 anni, una leucemia fulminante, una vita ancora da vivere e… La fine dei "sogni nel cassetto" e di ogni aspirazione, di ogni progetto. Incrocio di sguardi, occhi di lacrime e parole sussurrate a denti stretti.
Chiediamo: "È l’ennesimo caso?".
Sconvolti dal dolore, paura, rabbia e indignazione, non ci resta che cercare… Cercare non una rassegnazione, ma una spiegazione valida, una risposta a quella domanda tanto retorica: "è l’ennesimo caso?".
Il risultato era proprio quello che temevamo: nonostante la mancanza di grandi stabilimenti industriali, e quindi di inquinamento, la provincia ennese sembra tra le più colpite dai tumori.
La domanda sorge spontanea: qual è il motivo? Apparentemente un paradiso terrestre, il territorio, con la massiccia presenza di miniere, sembra, invece, essere prediletto per il deposito di scorie chimiche e nucleari, con conseguente inquinamento radioattivo… e conseguente aumento dei tumori.
Eppure proprio la Sicilia sembra essere stata definita il territorio meno adatto a questo tipo di depositi, in quanto sembra essere a grande rischio sismico.
Ma, allora cosa succede? Basta poco e… l’ultima tessera di questo grande puzzle salta fuori: politica ed eco-mafia. Gli interessi sono tanti, e sono gli stessi che, dopo decenni, impediscono la costituzione di un "REGISTRO TUMORI" (ora forse promesso) che permetta la rilevazione statistica. Intanto si muore e ancora non si trovano risposte chiare a semplici quesiti.
Così osiamo…stanche di tutto ciò osiamo dire "BASTA!".
Chiediamo indagini, perizie, ricerche, ma soprattutto certezze e sicurezze affinché non siano solo preghiere ad accompagnare i nostri cari, ma anche l’impegno civile per la salvaguardia del nostro stesso futuro e la consapevolezza di aver dato un contributo alla comunità ennese, per non trovarsi più davanti a… "L’ENNESIMO CASO!".
Liceo Linguistico Enna.

domenica 14 ottobre 2007

Il sindaco di Leonforte chiede l'istituzione del registro tumori

Anche a Leonforte si avverte l'esigenza di capire cosa sta succedendo e se sta succedendo quello che tutti non ci auguriamo.
Leggi un nuovo articolo de "LA SICILIA" ...

TECNOLOGIA & SCIENZA

TECNOLOGIA & SCIENZA

Due ricercatori svedesi hanno verificato 11 ricerche. L'utilizzo per più di 10 anni fa crescere le possibilità di ammarlarsi

Studio shock sull'uso dei cellulari
"Rischio tumore sale del 20-30%"

Formazioni tumorali soprattutto sul lato della testa dove viene appoggiato. "Vietarlo del tutto ai bambini" di LUIGI BIGNAMI

CHI utilizza il cellulare da più di 10 anni vede aumentare le possibilità del 20 per cento di contrarre il glioma e del 30 per cento di ammalarsi di neuroma acustico. Il primo è un tipo di tumore maligno che colpisce soprattutto il tessuto nervoso del cervello, ed è difficilmente curabile; il secondo è una formazione benigna. La probabilità di incorrere in tumori è indiscutibile, almeno stando ad una ricerca condotta da due scienziati svedesi, Lennart Hardell dell'University Hospital di Orebro e Kjell Hansson Mild della Umea University, e pubblicata su 'Occupational Environmental Medicine'.

I due ricercatori hanno analizzato 11 ricerche che dalla Svezia alla Danimarca, dalla Germania al Giappone e dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna hanno studiato l'evolversi di tumori al cervello e hanno scoperto che il fenomeno è in stretta relazione con l'uso dei cellulari e che i tumori si manifestano soprattutto sul lato della testa dove normalmente viene appoggiato il telefonino. In particolare si è rilevato un aumento dei glioma e dei neuromi acustici. I due ricercatori hanno voluto condurre loro stessi delle ricerche e la loro conclusione conferma quanto scoperto dagli studi internazionali.


A tutt'oggi sono numerosi gli studi realizzati per verificare la pericolosità dei telefoni cellulari sull'uomo. La maggior parte ha concluso che il loro utilizzo non induce alterazioni alle cellule tali da ritenersi pericolose. Solo il mese scorso, ad esempio, un progetto voluto dal governo britannico e da varie società di telecomunicazioni inglesi, chiamato "Mobile Telecommunications and Health Research", aveva stabilito che "non è stata trovata alcuna relazione tra l'uso dei cellulari ed effetti dannosi sulla salute delle persone".

Ma mai era stato realizzato una ricerca sui rischi dell'uso prolungato dei telefonini, mai cioè l'analisi si era soffermata su chi stesse utilizzando in modo continuo la telefonia mobile da almeno 10 anni. E questo perché - naturalmente - mancavano i dati. Ma ora questi dati ci sono, proprio perché i cellulari hanno avuto il loro boom a partire da una decina di anni fa. E i risultati dell'uso dei telefonini sugli effetti al cervello non sono certo incoraggianti.

Ma cosa significa essere utilizzatori abituali dei cellulari? "Significa usare un telefonino, ma anche un cordless, per circa un'ora al giorno, che equivale a 2000 ore in 10 anni", hanno spiegato i due ricercatori al quotidiano Indipendent.

Il consiglio è quello più ovvio: utilizzare il meno possibile il cellulare per lunghe conversazioni e soprattutto proibirne quasi completamente l'uso ai bambini, in quanto il loro cranio più fine fa arrivare con maggiore intensità le radiazioni al cervello e al sistema nervoso ancora particolarmente vulnerabile.

Sottolinea Kjell Hansson Mild: "Se in 10 anni l'aumento dei tumori al cervello come conseguenza dell'uso dei telefonini è evidente, se non si interviene soprattutto nei più giovani, nell'arco di 20 o 30 anni si potrebbe avere una vera e propria epidemia". I ricercatori, inoltre, sottolineano l'importanza di studiare e mettere a punto apparecchi che siano il meno possibile emettitori di radiazioni proseguendo la strada già percorsa da quando vennero costruiti i primi cellulari ad oggi.

(8 ottobre 2007)

mercoledì 10 ottobre 2007

sabato 6 ottobre 2007

Un autorevole intervento sul dibattito

Il dott. Gianfranco La Porta interviene sul problema dell'istituzione del registro tumori in provincia di Enna
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venerdì 5 ottobre 2007

martedì 2 ottobre 2007

ZAPPING

Aggiornamenti su zapping

venerdì 28 settembre 2007

Adesioni anche da Valguarnera

Presto un comitato anche a Valguarnera. Sono pervenute, infatti, e-mail in tal senso.

Comitato anche a Nicosia (La Sicilia del 25.09.07)



Il Dottore Sergio Malfitano, nella foto, da anni è impegnato nel tentativo di sensibilizzare sul problema le Istituzioni senza che esse abbiano dato una risposta concreta. Da anni chiede la formazione del registro tumori nella provincia di Enna dove, come a Caltanissetta e Agrigento, non esiste.
Se si volesse esercitare a proposito un po' di facile dietrologia si potrebbe fare la seguente osservazione: Non istituiscono il registro giusto nelle provincie dove maggiore è la concentrazione di miniere. Chissà perchè?
Noi riteniamo, però, che sia necessario fare chiarezza e non dietrologia e neanche creare allarmismi.
Chiedere la verità su cosa accade o sia accaduto nel nostro territorio è un nostro diritto.
Chiedere il monitoraggio scientifico dei dati sanitari è altrettanto un nostro diritto.
Noi chiediamo i nostri diritti: la verità e un registro tumori.

domenica 23 settembre 2007

noradiazioni

sabato 22 settembre 2007

No radiazioni

Semplice. No radiazioni.
Abbiamo letto sui giornali le ultime allarmanti notizie su un presunto aumento di malattie tumorali in provincia di Enna e Caltanissetta. Da anni sentiamo dire che le miniere della provincia (Pasquasia, Grottacalda, Floristella) sono depositi di scorie nucleari o comunque di materiali che emettono radiazioni.
Un gruppo di amici, allora, ritendendo che non si può più vivere sulla base di "Ho sentito dire ...", "Mi hanno detto ..." o forse semplicemente perchè vogliamo essere consapevoli della nostra esistenza e di quella dei propri figli, poichè non abbiamo più fiducia nelle Istituzioni che hanno dimostrato di non tutelare a sufficienza e con imparzialità la dignità, la salute, l'integrità delle persone, che parimenti hanno dimostrato e dimostrano di non rispettare l'intelligenza e la sensibilità delle stesse persone, per tutto questo abbiamo deciso che vogliamo andare a fondo su questa questione e chiedere con forza e determinazione la VERITA' gridando con altrettanta forza e determinazione NO RADIAZIONI.
Siamo stati muti fin ora di fronte alla cattiva gestione del nostro territorio. Abbiamo sopportato qualsiasi cosa: incendi, sporcizia e rifiuti, opere pubbliche iniziate e mai finite che offendono la bellezza del nostro territorio, opere pubbliche realizzate senza una reale ed efficiente programmazione, super dimensionate, duplicate ed infine abbandonate. Puro e semplice sperpero di denaro pubblico.
Ma di fronte ad un fatto così grave, se fosse vero, diciamo: tutto ma NO RADIAZIONI.