NORADIAZIONI

Semplice. No radiazioni.
Abbiamo letto sui giornali le ultime allarmanti notizie su un presunto aumento di malattie tumorali in provincia di Enna e Caltanissetta. Da anni sentiamo dire che le miniere della provincia (Pasquasia, Grottacalda, Floristella e non solo) sarebbero depositi di scorie nucleari o comunque di materiali che emetterebbero radiazioni contaminando l'ambiente.
Un gruppo di amici, allora, ritenendo che non si può più vivere sulla base di "Ho sentito dire ...", "Mi hanno detto ..." o forse semplicemente perchè vogliamo essere consapevoli della nostra esistenza e di quella dei nostri figli, poichè non abbiamo più fiducia nelle Istituzioni che hanno dimostrato di non tutelare a sufficienza e con diligenza la dignità, la salute, l'integrità delle persone, che parimenti hanno dimostrato e dimostrano di non rispettare l'intelligenza e la sensibilità delle stesse persone, per tutto questo abbiamo deciso che vogliamo andare a fondo su questa questione e chiedere con forza e determinazione la VERITA' gridando con altrettanta forza e determinazione NO RADIAZIONI.
Siamo stati muti fin ora di fronte alla cattiva gestione del nostro territorio. Abbiamo sopportato qualsiasi cosa: incendi, sporcizia e rifiuti, opere pubbliche iniziate e mai finite che offendono la bellezza del nostro territorio, opere pubbliche realizzate senza una reale ed efficiente programmazione, super dimensionate, duplicate ed infine abbandonate. Puro e semplice sperpero di denaro pubblico, cattiva gestione generalizzata.
Ma di fronte ad un fatto così grave, se fosse vero, diciamo: tutto ma NO RADIAZIONI.

ADERISCI

INVIA UNA MAIL ALL'INDIRIZZO noradiazioni@gmail.com PER CONFERMARE LA TUA ADESIONE VIRTUALE AL COMITATO.
PIU' SAREMO PIU' CONTEREMO PIU' DOVRANNO ASCOLTARCI.

giovedì 22 novembre 2007

Enna: La Provincia finanzia il registro tumori

Dedalo News
La Provincia Regionale finanzia il Registro Tumori come promesso alla Lega Tumori e all’AIRC
News del 21-11-2007
divisore
Il Presidente della Provincia, Cataldo Salerno, ha dato disposizioni affinchè negli assestamenti di bilancio per il corrente anno venga inserito un primo finanziamento di 10 mila euro, già a partire dal corrente esercizio finanziario, per la istituzione del Registro dei Tumori. In questo modo si dà corretta attuazione all’impegno assunto da Salerno nella scorsa primavera, quando vennero tenuti nel Palazzo della Provincia diversi incontri con cittadini, medici e ricercatori i quali rappresentarono le diffuse preoccupazioni delle nostre comunità a proposito di un presunto incremento dei tassi di malattia e di morte da tumori. Il Presidente della Provincia assunse in proposito l’impegno di sostenere l’istituzione del Registro Tumori con una delegazione di cittadini di Valguarnera , ricevuta a seguito di una precisa richiesta del consigliere provinciale Giovanni Barbano e successivamente con una delegazione di medici della Lega Tumori. Un comunicato ufficiale venne emesso in quella occasione con l’anticipazione che la Provincia si sarebbe fatta carico delle spese necessarie. Il contributo previsto sarà messo a disposizione dell’ASL n° 4 di Enna. Il Registro Tumori permetterà di monitorare e valutare, con criteri scientifici, tutti gli eventi tumorali che si verificano in ogni comune dell’ennese, consentendo di acquisire dati attendibili sul breve, medio e lungo termine, di verificare le incidenze ambientali e culturali e di assumere le decisioni conseguenti sia a livello individuale che a livello di comunità territoriali. Salerno auspica che sull’iniziativa assunta dalla Provincia si possa registrare il massimo dei consensi e delle sinergie, a partire dalle Aziende sanitarie e dalle organizzazioni di rappresentanza degli interessi dei cittadini.

“Una firma per la salute”

Nell’ambito delle varie iniziative che Assoutenti sta portato avanti, su richiesta dei cittadini e su sollecitazione del Comitato della sede di Valguarnera ... leggi tutto

martedì 20 novembre 2007

In Sicilia più di 100 tumori infantili all'anno

PALERMO - In Sicilia si registrano ogni anno tra 100 e 120 casi di tumore maligno in età infantile, con un numero di ricoveri che secondo le elaborazioni dell'Osservatorio epidemiologico della Regione siciliana su dati del 2005 supera i 330 (escluse le prestazioni in day hospital)... leggi tutto

sabato 10 novembre 2007

Limportanza del registro rumori

... di Sergio Trapani >> leggi

lunedì 5 novembre 2007

COMUNICAZIONE AGLI ADERENTI

RINGRAZIAMO TUTTI COLORO I QUALI HANNO VIRTUALMENTE ADERITO AL COMITATO.
PRESTO SARA' CONVOCATA UN'ASSEMBLEA APERTA AL FINE DI CONCORDARE UN DOCUMENTO UNICO E LE INIZIATIVE DA ADOTTARE

AUMENTANO LE ADESIONI AL COMITATO

L'iniziativa mi sembra molto interessante e a mio parere, andrebbe
anche estesa ai territori confinanti (es. provincia di agrigento) che
vivono situazioni analoghe.
Dr. G. S.
Ginecologo
Se ne
aveste bisogno sarei lieto e onorato di collaborare attivamente con voi
Cordiali saluti

“Ci vuole subito il registro tumori”.


Enna. “Ci vuole subito il registro tumori”. Questa volta a gridarlo non sono politici o rappresentanti delle istituzioni ma i ragazzi del liceo linguistico di Enna. Ieri nella loro assemblea d’istituto hanno parlato il tema “tumori in provincia di Enna”, invitando il comitato “No radiazioni” che da qualche settimana è nato per fare chiarezza sulla questione. Ad ascoltare i relatori ben 300 ragazzi interessati ed attenti al tema con la speranza di fare luce sul problema. Per il comitato sono intervenuti, Alfonso Gambacurta sociologo e ricercatore all’università La Sapienza di Roma, Patrizio Roccaforte promotore del comitato “No radiazioni”, Sergio Trapani, un impiegato provinciali impegnato in prima persona nel comitato, Gianfranco La Porta, medico e endocrinologo. “E’ veramente importante – dice Roccaforte – che siano i giovani a portare avanti queste problematiche. Il comitato ha l’obiettivo primario di far istituire il registro tumori. Non è possibile che la provincia di Enna, insieme a quella di Caltanissetta e Agrigento, non abbia ancora il registro dei tumori, tutti ne parlano, ma chi dovrebbe muoversi per istituirlo, rimane immobile”. Con il cuore in mano ha parlato invece Sergio Trapani “In provincia di Enna la situazione non è chiara, quando si parla di questi temi e soprattutto di deposito di scorie radioattive tutto diventa nebuloso. L’Enea, ha individuato ben 21 siti nell’Italia del sud adatti al deposito di scorie, ma non ha detto quali sono. Si tende sempre a nascondere la verità ai cittadini”. Il sociologo Gambacurta ha invece mostrato una serie di dati Istat che dimostrato come la provincia di Enna sia la provincia con il più alto numero di morti per tumore tra quelle siciliane, e dove si muore per tumore anche di più che a Milano. Si è parlato anche della vicenda di Pasquasia e delle altre miniere dell’ennese sulla possibilità che contengano scorie nucleari. Il dottore La Porta ha invece sottolineato “come senza registro dei tumori sia impossibile trattare la questione in maniera scientifica. E’ importante per evitare di diffondere falsi allarmismi la sua immediata istituzione“. Adesso andremo dal direttore Generale dell’Asl Iudica per chiedergli subito l’istituzione del registro tumori - dicono i ragazzi – ed organizzeremo altre assemblee. Tutti i ragazzi devono sapere”.
Agostino Sella

Una lettera dei ragazzi del liceo linguistico di Enna.


Una lettera dei ragazzi del liceo linguistico di Enna.
L’ennesimo caso: Filippo Cozzo è morto.
Circola una voce a scuola. Chiusi in un inquietante silenzio pensiamo: "L’ennesimo caso. Speriamo di no." Passano pochi attimi. La "voce" viene confermata. Filippo è morto: 18 anni, una leucemia fulminante, una vita ancora da vivere e… La fine dei "sogni nel cassetto" e di ogni aspirazione, di ogni progetto. Incrocio di sguardi, occhi di lacrime e parole sussurrate a denti stretti.
Chiediamo: "È l’ennesimo caso?".
Sconvolti dal dolore, paura, rabbia e indignazione, non ci resta che cercare… Cercare non una rassegnazione, ma una spiegazione valida, una risposta a quella domanda tanto retorica: "è l’ennesimo caso?".
Il risultato era proprio quello che temevamo: nonostante la mancanza di grandi stabilimenti industriali, e quindi di inquinamento, la provincia ennese sembra tra le più colpite dai tumori.
La domanda sorge spontanea: qual è il motivo? Apparentemente un paradiso terrestre, il territorio, con la massiccia presenza di miniere, sembra, invece, essere prediletto per il deposito di scorie chimiche e nucleari, con conseguente inquinamento radioattivo… e conseguente aumento dei tumori.
Eppure proprio la Sicilia sembra essere stata definita il territorio meno adatto a questo tipo di depositi, in quanto sembra essere a grande rischio sismico.
Ma, allora cosa succede? Basta poco e… l’ultima tessera di questo grande puzzle salta fuori: politica ed eco-mafia. Gli interessi sono tanti, e sono gli stessi che, dopo decenni, impediscono la costituzione di un "REGISTRO TUMORI" (ora forse promesso) che permetta la rilevazione statistica. Intanto si muore e ancora non si trovano risposte chiare a semplici quesiti.
Così osiamo…stanche di tutto ciò osiamo dire "BASTA!".
Chiediamo indagini, perizie, ricerche, ma soprattutto certezze e sicurezze affinché non siano solo preghiere ad accompagnare i nostri cari, ma anche l’impegno civile per la salvaguardia del nostro stesso futuro e la consapevolezza di aver dato un contributo alla comunità ennese, per non trovarsi più davanti a… "L’ENNESIMO CASO!".
Liceo Linguistico Enna.